Le ferite e le cicatrici trattate con la fisioterapia evolvono sicuramente meglio, ancora di più se vengono gestite in maniera preventiva sia dal fisioterapista sia dall'equipe medica che segue il paziente. L’obiettivo del trattamento fisioterapico è migliorare la qualità della cute, allentare i ponti di fibre collageniche che si sono sviluppati nella cicatrice e le aderenze tra questa e tessuti circostanti, migliorare lo scorrimento tessutale e quindi le alterazioni da esso derivate.
Tra i trattamenti efficaci vi sono:
- Il massaggio, che rende efficiente la circolazione locale e sistemica. L'effetto principale è diminuire le aderenze attraverso varie manualità: si debbono massaggiare i tessuti verso tutti i piani di movimento, anche trasversale per scollare i piani di scorrimento.
- Tecarterapia capacitiva(radiofrequenza tra 0,3 – 1,25 Mhz), viene utilizzata nel trattamento delle fibrosi cicatriziali per ammorbidire il tessuto cicatriziale e riassorbire il tessuto fibroso. Il calore prodotto induce lo snaturamento del collagene e la formazione di quello nuovo.
- Il Taping consente di aumentale lo spazio interstiziale, aumenta il drenaggio venoso e quello dei capillari linfatici ed ha ottimi risultati sulla levigazione e appiattimento della cicatrice.